Death Stranding 2: On The Beach è sicuramente uno dei videogiochi più attesi del 2025, soprattutto a seguito del trailer che ha presentato tante novità, tra cui anche il personaggio di Neil interpretato da Luca Marinelli. Il videogioco di Hideo Kojima promette tantissimo in termini di trama, narrazione, elementi sbloccabili, gameplay e tanto altro ancora; come sempre, quando si parla di Kojima c’è sempre da aspettarsi tanto anche in termini di easter-egg, citazioni e possibili sorprese di ogni genere. Naturalmente, tra le tante teorie che stanno impazzando sul web ce n’è anche una seconda la quale Tomorrow, il personaggio che nel videogioco è interpretato da Elle Fanning, possa essere addirittura utilizzato nel gameplay di Death Stranding 2: On The Beach. Ma quanto c’è di vero e perché se ne parla?
Tomorrow di Elle Fanning è Lou/BB in Death Stranding 2: On The Beach?
Il primo elemento da considerare, a proposito di tutto ciò che potrebbe riguardare il personaggio di Tomorrow interpretato da Elle Fanning in Death Stranding 2: On The Beach, riguarda innanzitutto la possibilità che questa possa avere un ruolo centrale all’interno della storia. Fino al giorno dell’uscita (che avviene 48 ore prima del 26 giugno 2025 in caso di Collector’s Edition ed Edizione Deluxe), saranno tante le teorie che potrebbero o meno essere confermate. Una cosa è, però, certa: così come i personaggi di Margaret Qualley e Mads Mikkelsen, anche quelli di Elle Fanning e Luca Marinelli sembrano essere centrali nella trama del secondo gioco, soprattutto nella loro funzione di villain.
L’elemento da cui muove ogni teoria è rappresentato dal nome dell’ultima sequenza di gioco del primo gioco di Death Stranding: “Tomorrow is in your hands”, la frase che accompagna il momento in cui si dovrebbe incenerire il BB ma Sam rinuncia a farlo. Naturalmente, il fatto che ci sia un personaggio di nome Tomorrow fa pensare che il collegamento diretto sia quello e che Tomorrow sia Lou/BB. In un certo senso, si potrebbe riprendere lo stesso schema utilizzato anche per Amelie/Bridget in Death Stranding, con lo stesso personaggio che sulla Terra invecchia molto più velocemente rispetto alla Spiaggia, o con un qualsiasi altro collegamento con realtà intermedie da cui il personaggio interpretato da Elle Fanning scappa.
Altre teorie sul personaggio di Tomorrow
Le teorie sul personaggio di Tomorrow non sono ancora finite, considerando che nel trailer ufficiale del videogioco non lo si vede mai con BB all’interno della stessa scena e che c’è un legame con Higgs che non è (ad ora) meglio esplicitato. Per altri, Tomorrow di Elle Fanning potrebbe essere il figlio di Mama in Death Stranding 2: On The Beach, per quanto la storyline del feto CA (uno dei momenti più toccanti di tutto il primo gioco) sembra essere conclusa. E ancora, potrebbe trattarsi di una nuova creazione dello stesso Higgs, o comunque di un personaggio a lui soggiogato così com’era per Fragile nel suo passato. Insomma, c’è ancora tanto da scoprire e molto di inaspettato che il videogiocatore merita di conoscere nel secondo videogioco tanto atteso.

Tomorrow sarà un personaggio utilizzabile?
Un’altra teoria molto affascinante, rispetto al gameplay di Death Stranding 2: On The Beach, riguarda la possibilità che Tomorrow sia addirittura un personaggio utilizzabile. Si tratta sicuramente di un azzardo, ma allo stesso tempo Hideo Kojima ci ha abituato a colpi di scena importanti nel corso degli anni, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo narrativo dei suoi videogiochi e soprattutto dei personaggi. Tutto risale, ancora una volta, alla frase “Tomorrow is in your hands” che, a quanto pare, potrebbe avere più chiavi di lettura possibili.
Se quella del collegamento tra Tomorrow e Lou/BB è sicuramente parte di una teoria molto affascinante, allo stesso tempo potrebbe non dire tutto circa le reali intenzioni di Kojima di sorprendere totalmente il videogiocatore. In questo caso, “in your hands” si riferirebbe direttamente a chi gioca, riferendosi così alla possibilità di rendere Tomorrow un personaggio utilizzabile in termine di gameplay. Non certamente una rivoluzione in ambito videoludico, che per certi versi e per differenze narrative e di caratteristiche richiamerebbe il Geralt/Ciri di The Witcher 3 o il più noto Ellie/Abby di The Last of Us 2. Ovviamente, per Death Stranding 2: On The Beach sarebbe certamente un elemento innovativo e di grande peso nella dinamica di gioco, per cui non resta che attendere per scoprire se questa teoria possa diventare realtà.